NOTIZIE DA MONDO: tanti morti in Medio Oriente nel conflitto tra Palestinesi e Israeliani, oltre 60 le vittime e gravi palpabili tensioni sulla Spianata delle Moschee con imposizioni restrittive e coprifuoco


Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è in seduta d’emergenza Abu Mazen e Netanyahu rischiano le poltrone di comando e così il conflitto li tiene ancora saldi in sella. I razzi dell’esercito abbattono i palazzi di Gaza e si abbattono su Tel Aviv. I palestinesi mandati via cercano rifugi ma così si fa spazio ai coloni israeliani  Nella Roma politica si “tifa” (si fa per dire) per Israele e  Letta sale sul palco con Salvini, Tajani e Boschi.

Israele, le milizie di Hamas e del Jihad Islamico nella striscia di gazza ormai sono in aperta guerra.

Razzi a migliaia illuminano scene di morte e di distruzioni: luminosi segni nella ntte sfrecciato nell’aria diretti ad Ashkelon, Gerusalemme, Tel Aviv e altre zone dello Stato Ebraico. Un’offensiva mai vista prima d’ora negli ultimi tempi.

Il governo di Netanyahu ha lanciato oltre 500 attacchi in direzione della Striscia  col risultato sconvolgente di decine e decine di vittime tra cui  donne, oltre 5, e più di 14 bambini innocenti.

I razzi contro Israele e le sue città sono da condannare e le comunità colpite hanno il diritto di difendersi perché una simile violenza non si giustifica in alcun modo.

Attacchi terroristici dei palestinesi o… una nuova guerra di religione e di fanatismo?

Lo Stato Ebraico però contrattacca senza tregua. Due mondi inquieti…dei quali una parte si affida, come al solito, al terrore.

Ma gli arabi vengono definiti “folla assetata di sangue che sostiene il terrorismo islamico”.

Ebrei e Islamici: difficilissimi rapporti di convivenza “religiosa”: ma di cosa si sta parlando? Se questo vuol dire credere in qualche Dio c’è il dubbio che è tutto frutto di menti obnubilate e perverse sino allo spasimo.

Insomma una specie di faida tra Arabi ed Ebrei (ennesima) per ragioni legate allo stesso Dio o perché la causa di tutto appartiene agli uomini che attraverso credenze divine costruiscono posizioni di potere terreno per scopi inconfessabili. E l’alibi è sempre il credere ad entità soprannaturali. Anche lì l’evoluzione sarebbe il laicismo italiano europeo e mondiale. Ma forse ci vuole tempo e maggiore aneliti di civiltà e conoscenza. Civilizzazione, in altri termini.

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha convocato come già detto una seduta di emergenza dove sarà affrontato il grave problema sulla situazione drammatica tra le due fazioni “religiose” (???).

Il vero problema è la Jihad Islamica che per adesso si è materializzato nella Striscia di gaza ma il fuoco sotto le ceneri già covava da tempo. Quei terroristi dovrebbero essere i nemici del mondo civile ma purtroppo c’è ancora chi “politicamente” (e “culturalmente”?) li sostiene e li asseconda, anche per ignoranza e fanatismo esasperato all’inverosimile. Quel mondo è letteralmente impazzito.

L’emergenza è vista con preoccupazione da diversi Paesi del mondo, oltre all’Ue, compresi Cina Tunisia, Norvegia, Francia, Estonia, Irlanda. Ieri la Casa Bianca Americana con il Presidente Joe Biden ha chiesto ai suoi funzionari “di inviare sia a israeliani che a palestinesi un chiaro messaggio teso a far rientrare l’escalation”. La Procuratrice capo della Corte penale internazionale Fatou Bensouda, ha scritto sui social: “Noto con profonda preoccupazione l’escalation della violenza in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, così come dentro e intorno a Gaza, e la possibile commissione di crimini ai sensi dello Statuto di Roma“.

L’Unione europea ha ufficialmente dichiarato, emettendo appositi comunicati,  che “la grave escalation in Israele e nei Territori palestinesi occupati, compreso il forte aumento della violenza dentro e intorno a Gaza, deve cessare. L’Ue è sgomenta per il gran numero di morti e feriti civili, compresi i bambini. La priorità deve essere proteggere i civili. Tutti gli sforzi dovrebbero essere diretti a evitare vittime civili e sostenere la distensione”.

Il  segretario di Stato americano, Antony Blinken ha detto: “C’è una chiara differenza tra l’organizzazione terroristica Hamas, che sta lanciando razzi contro target civili e la risposta di Israele che si difende prendendo di mira i terroristi che lanciano i razzi. Israele ha il diritto a difendersi”.

Le prime tensioni, da quel che si sa, hanno avuto origine con il Ramadan, il mese di digiuno islamico. Con gesti provocatori di palestinesi hanno attaccato passanti “ortodossi isolati ed in breve tempo nazionalisti ebrei hanno replicato aggredendo per strada palestinesi isolati”. La porta di Damasco è il posto ove i palestinesi praticano il Ramadan.

La polizia è stata costretta ad evitare agli ebrei religiosi di recarsi nella Spianata, il Monte del Tempio.

Siamo al 6° giorno di guerra tra Hamas e Israele e l’altra notte bombardamenti diffusi hanno ucciso i 7 componenti di una famiglia in una casa del campo profughi a Gaza City di Shati. Sono stati gli F16 israeliani. Solo un bimbo di pochi mesi si è miracolosamente salvato.

In mattinata carri armati e navi dell’esercito israeliano hanno bombardato molte zone di Gaza. Ma quando finirà quest’altra guerra di religione e di terrorismo in quelle terre infuocate e infernali?

Articoli simili